Emmanuel Ihemeje - Lucrezia Gritti - Christian Bapou |
L. Gritti triplo d’argento,
E. Ihemeje bronzo nei 300 hs
Per l’ultimo appuntamento
tricolore del 2013, andiamo a mettere nel forziere ancora due medaglie di
metallo prezioso. A una settimana dai campionati italiani allievi, lo Stadio “Armando
Picchi” di Jesolo ha dato vita alla quarantesima edizione della rassegna
nazionale ospitando i talenti migliori delle classi ’98 e ’99. Quattro i nostri
portacolori Lucrezia Gritti (salto triplo), Emmanuel Ihemeje (300 hs),
Christian Bapou (300 piani) e Greta Seneci (prove multiple), per un bottino che
può considerarsi prestigioso. Nella prima delle due giornate di questi
campionati Ihemeje e Bapou fanno bene il loro compito, centrando le rispettive
finali del giorno seguente. Al tramonto si sono accesi i riflettori sulla gara
del triplo femminile nella quale ha sfoderato la sua grinta la brava Lucrezia Gritti che, partita con un
accredito di 11,34, al primo salto (purtroppo nullo) volava vicino ai 12 metri
spaventando non poco tutte le avversarie. Al secondo salto fissava la misura al
personale di 11,61 che le ha assicurato la medaglia d’argento a soli 10 cm
dalla vetta che per poco stava agguantando con altro nullo davvero al limite. A
Jesolo, Lucrezia ha dimostrato di possedere una forte componente elastica ed
esplosiva, ricordando in qualche modo Laura Ronchi…. e che paragone.
L’attenzione della seconda
giornata era particolarmente concentrata sulle finali dei 300 hs e dei 300
piani. Una attesa subito gelata dal dolore accusato da Christian Bapou al bicipite femorale costringendolo con le lacrime
agli occhi a schierarsi ai blocchi di partenza solo per onor di firma,
lasciando spento il suo formidabile turbo che l’avrebbe sicuramente portato a
lottare per l’oro. Per lui solo un podio di consolazione (ottavo) e la promessa
di una pronta rivincita per la stagione 2014.
A sparare le sue cartucce è Emmanuel Ihemeje nella finale dei 300
hs. Lo sforzo pagato in batteria (personale di 39”67) si fa sentire e deve
lottare sino in fondo per conquistarsi la medaglia di bronzo. Bravo; il ragazzo
è forte organicamente, come tecnica ha però ancora grandi margini di
apprendimento soprattutto nella gestione della gara e del recupero. Anche lui
sarà un protagonista da tenere in osservazione per il futuro.
Assieme all’infortunio di Bapou,
questi campionati sono stati un calvario per Greta Seneci; il fastidio muscolare alla gamba la sta perseguitando
da questa estate. E’ una ragazza coraggiosa e determinata, ma dopo le prove
negli ostacoli, salto in alto e giavellotto ha dovuto gettare la spugna per le
rimanenti gare del pentathlon (lungo e 600). E’ al suo primo anno di categoria,
occorre pazienza per recuperare e saprà sicuramente rifarsi.
Oltre che individuali, questi
erano anche campionati italiani per Regioni che si sono conclusi con una vera e
propria apoteosi per la delegazione lombarda.
Sul fronte Under 23, a Modena è
andato in scena anche il Campionato Italiano di Società, finito come nelle
ultime due stagioni, con la Studentesca CaRiRi (maschi) e l'ACSI Italia
Atletica (femmine) a festeggiare gli scudetti di categoria. Bene la 100 Torri
Pavia, vice-campione, grazie all’apporto di Mirko Bonacina (terzo nel disco e decimo nel peso) e Davide Carpani (sesto nei 400).
Dodicesima la Bracco Atletica, al
comando dopo la prima giornata, ma penalizzata dalla mancanza di un punteggio
juniores sui nove previsti dal regolamento. Inutili le imprese di Marta Maffioletti, vincitrice dei 400
piani e della staffetta 4x100 insieme a Laura
Gamba, Gaia Giuriato e Flavia Battaglia; così come anche l’argento di Maria Moro nel triplo e la sesta piazza
della jr Michela Villa col bel 15”70
nei 100 hs.
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